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Mobili Ferrara

  |  Uncategorized   |  Usufruire al meglio dei bonus per ammortizzare l’investimento

Ora che abbiamo le idee più chiare su come individuare la casa più idonea alle nostre esigenze, vediamo come sfruttare al meglio i bonus attualmente in essere per ottimizzare il nostro investimento. Benvenuti nel mondo delle proroghe, delle sospensioni per mancanza di fondi, delle agevolazioni Superbonus, Ecobonus, Bonus Mobili, 110, 65, 50, in pratica un labirinto dal quale risulta molto difficile venirne fuori.

In questo articolo voglio provare a trovare insieme a voi “Il filo di Arianna” per arrivare incolumi all’uscita approfondendo la nuova legge di bilancio 2022 ed i relativi bonus in corso (salvo ulteriori proroghe o modifiche).

Attualmente abbiamo a nostra disposizione le seguenti agevolazioni:

  • Superbonus 110%
  • Bonus ristrutturazione 50%
  • Ecobonus 65%
  • Bonus Mobili
  • Bonus Verde
  • Bonus Facciate
  • Sisma Bonus
  • Prima Casa under 36
  • Bonus affitti under 31

 

 

Prima di andare avanti, raccomandiamo di evitare “il fai da te” in questi casi e di affidarsi ad un tecnico che ci segua sia nella burocrazia che nell’esecuzione dei lavori.

Partiamo ora da quello più chiacchierato del momento: il famoso “SUPERBONUS 110”
Il bonus riguarda gli interventi di isolamento termico, climatizzazione invernale, interventi antisismici e l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Questa agevolazione è prorogata per tutto il 2022 e in alcuni casi anche fino al 2025, a condizioni diverse per ogni tipo di abitazione (casa singola, condominio, popolari) che non sto ad elencarvi singolarmente in quanto sono in continua evoluzione e pertanto vi invito ancora una volta a consultare un tecnico a riguardo. In qualunque ipotesi sopra citata il beneficiario può cedere il credito a terzi, beneficiarne come sconto in fattura o utilizzare la detrazione in maniera diretta.

 

 

Il BONUS RISTRUTTURAZIONE 50% invece riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e recupero conservativo, manutenzione ordinaria su parti comuni ed interventi inerenti il risparmio energetico e le fonti di energia rinnovabili. Anche in questo caso il credito può essere ceduto a terzi nel caso non si voglia beneficiarne in maniera diretta o in alternativa richiedere lo sconto in fattura. In caso di utilizzo diretto, la detrazione può essere effettuata in 10 anni.

Altra agevolazione che può essere molto utile è l’ECOBONUS 65%, che è stato prorogato fino al 2024. Questo bonus è direttamente collegabile ai due precedentemente elencati, ma in aggiunta può essere utilizzato sulle parti comuni di edifici condominiali, per le schermature solari atte ad isolamenti termici e per l’acquisto di micro-cogeneratori (tipo una caldaia, ma per un condominio intero). Per gli impianti di riscaldamento a biomasse combustibili (es. pellet) la detrazione passa al 50%, mentre tutte le altre detrazioni per adeguamento energetico previste nella legge di bilancio 2021 vengono annullate. Come per le precedenti, il credito si può cedere, utilizzarlo in maniera diretta o beneficiarne tramite sconto in fattura.

 

 

Veniamo ora a quello che riguarda in maniera più diretta me, col quale ho a che fare quasi tutti i giorni: BONUS MOBILI E GRANDI ELETTRODOMESTICI.
Soggetto a diverse minacce di abolizione negli ultimi anni, è stato ancora una volta prorogato, ma con una detrazione che va a diminuire di anno in anno. Attualmente è pari ad una detrazione del 50% in 10 anni, fino ad un importo massimo di 10.000,00 euro, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute. Per il 2021 invece l’importo massimo da detrarre è stato fino a 16.000,00 euro mentre per il 2023 e 2024 sarà di 5.000,00 euro. Si tratta di una detrazione Irpef (Imposta su reddito) per l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici destinati ad arredare un’immobile oggetto di ristrutturazione. Il pagamento non può essere effettuato in contanti o a mezzo assegno, ma esclusivamente tramite bonifico, carta di credito o finanziamento.
Il bonus si collega direttamente ad un evento di manutenzione straordinaria, quindi non è valido per l’acquisto di una nuova costruzione o di una casa in cui non si debbano fare dei lavori. In questo caso il credito non è cedibile, ma si può usufruirne esclusivamente in maniera diretta.

 

Come per il bonus mobili, anche il BONUS VERDE può essere detratto in 10 e non è cedibile a terzi. Nello specifico riguarda tutti gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esterni, recinzioni, impianti di irrigazione, coperture e giardini pensili. Il tetto massimo di spesa in questo caso è di 5.000,00 euro e la percentuale di detrazione è del 36%.

Il BONUS FACCIATE invece riguarda i lavori di pulizia e tinteggiatura delle facciate, interventi sui balconi, interventi volti a migliorare, ripristinare o consolidare l’isolamento termico di un immobile (interventi sempre sull’esterno del fabbricato), lavori inerenti al decoro urbano (grondaie, parapetti, pluviali, cornicioni. La spesa può essere detratta in 10 anni e ad oggi, salvo ulteriori aggiornamenti dell’ultimo minuto, dovrebbe essere del 60%. 

Per le aree ad alto rischio sismico, è previsto il SISMA BONUS. Come si evince dal nome, esso si riferisce a tutti gli interventi di miglioramento strutturale volti a garantire la sicurezza degli immobili presenti nelle zone soggette a terremoti. Può essere collegato al Superbonus 110% o a seconda dei casi si può beneficiare di percentuali di detrazione che vanno dal 50% all’85%. La spesa sostenuta può essere detratta in 5 anni e in questo caso il credito può essere ceduto a terzi o in alternativa scontato in fattura o ancora detratto in maniera diretta.

 

 

Una delle agevolazioni migliori, a mio modesto parere, è il Bonus prima casa under 36, volto a favorire l’autonomia abitativa ai giovani di età inferiore a 36 anni che intendono acquistare la loro prima tra il 26/05/2021 e il 31/12/2022 (salvo ulteriori proroghe). Può beneficiare delle agevolazioni chiunque non abbia ancora compiuto i 36 anni di età nell’anno in cui l’atto viene stipulato ed abbia un ISEE non superiore a 40.000,00 euro annui.
La misura prevede l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecarie e catastali oltre che un credito di imposta pari all’iva pagata al momento dell’acquisto ed infine l’esenzione dell’imposta sostitutiva per i mutui.

Chi invece non volesse affrontare gli oneri dell’acquisto di una casa, può beneficiare del BONUS AFFITTI GIOVANI UNDER 31. Rivolto ai giovani tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con reddito complessivo inferiore a 15.500,00 euro (cifra arrotondata), che stipulino un contratto di locazione per un’unità immobiliare intera o parziale da destinare a propria abitazione.
La misura consiste in una detrazione dell’imposta lorda pari al 20% del canone di locazione e fino ad un massimo di 2.000,00 euro. Il bonus può essere richiesto esclusivamente per i primi 4 anni di locazione.

Tutte le misure finora elencate sono di certo molto vantaggiose, e ci permettono di realizzare meglio il nostro sogno abitativo agevolandoci tra le spese da sostenere e i continui aumenti di prezzo. C’è da dire però che è bene mantenere sempre una coerente e corretta gestione fiscale e normativa durante tutto il progetto e l’esecuzione dei lavori, poiché ci sono moltissimi controlli in merito e si rischia davvero di perdere tutto per un piccolo cavillo burocratico.
Infatti qualora fossero riscontrate delle irregolarità, il fisco notificherà tutto attraverso un atto di recupero entro 5 anni dal verificarsi della violazione.

Proprio al fine di evitare irregolarità, nel caso di cessione del credito o di sconto in fattura, il decreto antifrodi emanato a Novembre 2021 ha introdotto il vincolo del visto di conformità della pratica firmato da un commercialista e l’asseverazione tecnica da parte di un professionista (architetto / geometra / ingegnere). Queste ultime non occorrono invece nel caso di detrazione Irpef in 10 anni.

Pertanto ancora una volta raccomando di affidarvi a tecnici specializzati, che sicuramente sapranno guidarvi al meglio tra i vari bonus e i sempre più frequenti aggiornamenti in materia.

Articolo scritto da Dott. Giuseppe Ferrara
Arredatore – Responsabile Marketing – CEO Mobili Ferrara